Porta Blindata - Come fare la Manutenzione

 

La Porta blindata è lo strumento più importante che ogni famiglia ha a disposizione per difendersi dai tentativi di effrazione dei ladri. La si considera semplicemente una porta ma in realtà, la porta blindata, è costituita da un insieme di meccanismi e parti che congiuntamente ottengono l'obiettivo della protezione. Essendo un meccanismo da considerarsi come uno strumento meccanico, ed in alcuni casi anche elettronico, occorre periodicamente effettuare la manutenzione. Se pensiamo a quanto duri nel tempo e alla sua delicata funzione, è facile capire che per assicurare la sua efficienza, o anche aumentarla, occorra semplicemente controllare che tutte le sue parti funzionino al meglio. Oltre a ciò, queste devono essere anche aggiornate rispetto al continuo evolversi, sia della tecnologia che delle conoscenze dei ladri, in merito al funzionamento dei meccanismi delle porte blindate messe in commercio. Generalmente si tratta di un semplice controllo che riguarda in special modo tre componenti fondamentali, poiché oltre ad assicurare il corretto funzionamento, sono le parti che vengono sottoposte al tentativo di effrazione di un ladro. La nostra attenzione deve concentrarsi sulle cerniere, sulle guarnizioni ovviamente sulla serratura con particolare attenzione al cilindro. Di seguito viene evidenziato un semplice modo per permettere a chiunque di verificare il funzionamento delle parti in questione, prima però vediamo com’è composta una normale porta blindata, nelle sue parti comuni a tutti i modelli che offrono un certo livello di sicurezza.

 

Le parti principali di una porta blindata

Per uso domestico una porta blindata moderna si basa su un sistema di protezione certificato che va da un minimo di 1 ad un massimo di 6. Fondamentalmente la classe 3 e la classe 4, sono quelle che una famiglia italiana media acquista per la propria casa. Brevemente si può dire che in un palazzo un appartamento normalmente è dotata di una porta di classe 3, mentre una casa al piano terra o una villetta, ha bisogno di un livello di protezione più alto e quindi si dota di una porta blindata di classe 4.

 

Vediamo com'è fatta una porta blindata per capirne il funzionamento

 

La porta blindata è il massimo rappresentante della cosiddetta difesa passiva consiste, in un infisso che è studiato attentamente per garantire protezione e resistenza. Le sue parti fondamentali sono:

  • le zanche che vengono incassate nel muro
  • una lamiera nella sezione interna in acciaio
  • un’altra lamiera posizionata all’esterno, anch'essa in acciaio
  • il longarone di rinforzo
  • il cilindro di sicurezza
  • il deviatore di chiusura
  • le aste di chiusura
  • i montanti di rinforzo
  • la doppia guarnizione

Come detto alcune sue parti sono quelle che dobbiamo sottoporre ai controlli periodici.

 

Il primo controllo viene effettuato sulle cerniere

 

È difficile pensare di soffermarsi a guardare una cerniera, a meno che non lo si debba fare per effettuare la manutenzione. Ciò che occorre verificare è se il peso dell'infisso abbia in qualche modo agito sulla sua solidità e posizione. In particolare bisogna verificare che sia presente ancora dello spazio tra il lato inferiore dell'anta ed il pavimento. Tale spazio deve essere uniforme, la presenza di piccoli segni sul pavimento, che si creano a causa dello sfregare della parte inferiore della porta blindata sul piastrelle del pavimento, indica che i cardini hanno bisogno di essere nuovamente registrati e sottoposti a lubrificazione. In fase di controllo è necessario valutare anche che le viti, che mantengono i cardini serrato al profilo, siano perfettamente, e in maniera salda, avvitate. Se non è così occorre stringerle il più possibile in modo che l'anta della porta riesca a mettersi nella posizione ottimale. Per la fase di lubrificazione sarà necessario versare qualche piccola goccia di olio lubrificante, nel cardine, dopo aver svitato il cilindro del cardine inferiore. Basterà aprire e chiudere la porta per assicurarsi che il l'olio lubrificante, sia entrato, al termine sarà sufficiente avvitare le viti. Questa operazione va fatta su tutte e due i cardini. Un suggerimento più prudente, è quello di verificare che tutto sia integro e, nel caso in cui l'anta non risulti perfettamente allineata, occorre rivolgersi ad un professionista che comprenda fino in fondo come mai si è prodotta una discordanza, e far fare a lui il lavoro di riassetto.

 

 

Il controllo sulle guarnizioni

La guarnizione è sottoposta ad usura e a danneggiamento, un controllo visivo va fatto per verificare lo stato di integrità, e la presenza di spifferi per determinare se sia o meno da sostituire. L'importanza della funzione termo-regolatrice della porta blindata ha un risvolto economico da non sottovalutare.

 

Il controllo sulla serratura

Una serratura, che quando si inserisce la chiave e la si gira, emette dei piccoli cigolii o semplicemente risulta difficoltosa da utilizzare, probabilmente avrà bisogno di lubrificazione. Questa attività è molto importante poiché di fronte ad una difficoltà di rotazione della chiave, si può andare incontro anche al blocco della serratura, con le necessità, per sbloccarla, di chiamare un fabbro capace e anche costoso. In caso di necessità di lubrificazione occorre prestare attenzione a quanto segue. La polvere di grafite è un lubrificante per serratura che ha la funzione di evitare che questa si blocchi. Va detto che una serratura non perfettamente funzionante potrebbe offrire l'occasione di essere sostituita con una più performante è maggiormente sicura. Occorre evitare di lubrificare la porta mediante olio, poiché nel tempo può causare accumulo di polvere, che può incidere sul funzionamento degli ingranaggi.

 

Conclusioni finali

Una porta blindata è un dispositivo complesso che con il passar del tempo diventa sempre più tecnologico. Il sistema di certificazione alla quale viene sottoposta è un valido aiuto per il consumatore, che non può conoscere nel dettaglio l’efficienza di un sistema piuttosto che un altro. Per assicurarci che l’infisso svolga il suo dovere al massimo delle sue potenzialità è bene prestare un minimo di attenzione alla manutenzione annuale. Si tratta di piccole operazioni semplici ma determinanti e preventive. E’ pur vero che dura moltissimo, ma come qualsiasi parte meccanica, va incontro ad usura, e se non vogliamo che sia precoce, pochi minuti in un anno sono davvero il minimo che si può chiedere.